Dungu (IPA:ˈduːŋɡuː) è una città ed un Territorio del Congo nella Provincia dell'Haut-Uélé, alla confluenza dei fiumi Dungu e Kibali. Si trova nella savana boscosa.
Dungu territorio/comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Provincia | Haut-Uélé |
Distretto/città | Territorio di Dungu |
Territorio | |
Coordinate | 3°37′N 28°34′E |
Abitanti | 23 000 (stima 2004) |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+2 |
Cartografia | |
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Dungu ha un ospedale, una scuola per infermieri, una scuola superiore, un internet café, una diga idroelettrica, e una cattedrale - sede della Diocesi di Doruma-Dungu.
Nel 2004 la sua popolazione era stimata a più di 23.000.[1]
La principale tribù è quella Azande, e il linguaggio locale è il lingala. Alcuni abitanti parlano un dialetto lingala detto Bangala, che contiene parecchie parole d'origine zande, swahili o di altri linguaggi.
Sin dall'inizio degli anni '90, numerosi rifugiati dal Sudan, a causa della Seconda Guerra Civile Sudanese si sono installati a nord di Dungu in due campi profughi, Kaka I e Kaka II.
Negli ultimi anni, gli abitanti di Dungu e Doruma sono spesso stati vittima dei raid dell'Esercito di Resistenza del Signore ugandese di Joseph Kony, che compie nella regione massacri di civili innocenti, stupri e rapimenti di bambini soldato.
Nel dicembre 2008, un attacco congiunto degli eserciti di Uganda e Congo ha costretto il LRA a disperdersi e a continuare saccheggi e massacri in piccoli gruppi. Ciò ha seminato il panico nella popolazione della regione, che si è rifugiata nelle campagne e nelle città più a sud, come Dungu e Doruma.
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