Il capoluogo sorge su quella che oggi si presenta come una penisola ma che fu a tutti gli effetti un'isola fino alla seconda metà del XIX secolo, quando fu costruita la strada per collegarla alla terraferma attraverso lo stretto canale. Il nuovo manufatto poggia su un terrapieno che forma di fatto un sottile istmo tra l'isola ed il continente.
La penisola oblunga di Rogosnizza sorge al centro dell'omonima baia, una protetta e frastagliata insenatura, partendola in tre bacini principali: uno occidentale, uno orientale e uno meridionale. Nel tratto di mare antistante l'ingresso al porto si trovano alcuni isolotti e scogli, i maggiori dei quali sono San Simone e gli isolotti Smoquizza.
Nel territorio comunale sorge il promontorio di Capo San Niccolò o Punta Planca, legato al mito di Diomede. Questo punto era il limite meridionale della Dalmazia costiera assegnata col Patto di Londra nel 1915 all'Italia.
Società
La presenza autoctona di italiani
Lo stesso argomento in dettaglio: Esodo giuliano dalmata,Italiani di CroaziaeDalmati italiani.
Vi fu in passato una presenza storica di italiani autoctoni che abitarono per secoli la penisola dell'Istria e le coste e le isole del Quarnaro e della Dalmazia, territori che furono della Repubblica di Venezia. La presenza degli italiani a Ragosnizza è quasi scomparsa in seguito agli esodi che hanno seguito la prima e la seconda guerra mondiale.
Fino alla fine del XIX secolo era ancora presente nel paese una piccola minoranza italiana[8].
Geografia antropica
Località
Il comune di Rogosnizza è suddiviso in 10 frazioni (naselja)[9]. Tra parentesi il toponimo in lingua italiana, generalmente desueto.
Cfr. a p. 221 in Istituto Idrografico della Marina Portolano del Mediterraneo, volume 6, Adriatico Orientale (edizione 1994, nuova tiratura febbraio 2002), Genova. (Pubblicazione annessa alla cartografia ufficiale della Repubblica Italiana - legge 2 febbraio 1960, n. 68).
Cfr. a p. 202 in Istituto Idrografico della Marina Elenco dei fari e dei segnali da nebbia, Genova, 1997. (Documento ufficiale della Repubblica Italiana - legge 2 febbraio 1960, n. 68).
Grande atlante d'Europa e d'Italia, Istituto geografico de Agostini, Novara 1994, p. 185.
Usporedno Talijansko-Hrvatsko nazivlje mjestat ("Tabella comparativa italiano/croato dei toponimi") pubblicata su Fontes (ISSN1330-6804 (WC·ACNP), rivista scientifica croata edita dall'Archivio di Stato), giugno 2000.
Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, Lint Editoriale, Trebaseleghe (PD) 2008, pp. 695-698.
RagosnizzaArchiviato il 1º novembre 2013 in Internet Archive. - Catasto austriaco franceschino. Archivio di Stato di Spalato
Giotto Dainelli, La regione balcanica - sguardo d'insieme al paese e alle genti, ed, Soc. An. Editrice "La Voce", 1922; a pag. 102 vi è la cartina: "I nuclei italiani in Dalmazia" che riporta una presenza italiana a Rogosnizza
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