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Almissa[1][2][3][4][5][6][7] (in croato Omiš; in greco antico Άλμυσσα, Almyssa, o Οίνιον, Oenion) è una città costiera della Croazia situata nella regione spalatino-dalmata.

Almissa
comune
(HR) Omiš
Almissa – Veduta
Almissa – Veduta
Localizzazione
Stato Croazia
Regione Spalatino-dalmata
Amministrazione
SindacoIvan Škaričić
Territorio
Coordinate43°26′N 16°41′E
Altitudine0 m s.l.m.
Superficie266,20 km²
Abitanti14 872 (31-03-2011, Censimento 2011)
Densità55,87 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale21 310
Prefisso(+385) 021
Fuso orarioUTC+1
TargaST
Nome abitantialmissani, almissini
Patronosan Giovanni Nepomuceno
Giorno festivo16 maggio
Cartografia
Almissa
Almissa – Mappa
Almissa – Mappa
Localizzazione della città di Almissa nella regione spalatino-dalmata
Sito istituzionale

Oggi è un centro balneare con un discreto sviluppo turistico, punto di partenza per escursioni lungo la costa e sulle isole dirimpettaie come anche verso l'interno, lungo la valle fluviale del Cettina.


Geografia fisica


Almissa si trova alla foce del fiume Cettina che, nell'ultimo tratto prima di confluire in mare, fende le montagne costiere creando una profonda gola con scoscese pareti rocciose alte fino a un centinaio di metri. Il braccio di mare antistante il porto è chiamato canale di Brazza[8], affacciandosi di fronte l'omonima isola.


Storia


L'origine storica di Almissa è certamente antica: fu centro romano e ancor prima illirico (coi nomi storici di: Dalmasium, Oeneum, Alminium, Almissum). Il compatto centro storico conservatosi si è mantenuto tuttora di aspetto medievale nonostante il proliferare tutto intorno di nuove costruzioni. Proprio nel Basso Medioevo Almissa godette di una certa floridezza e notorietà essendo uno dei principali rifugi dei pirati dalmati (Narentani), che soprattutto nel XIII secolo infestarono l'Adriatico, mettendo a dura prova le città dalmate e i convogli mercantili veneziani ed italici.

Dal 1444, dopo ripetuti tentativi ed alterne vicende, il centro divenne stabilmente dominio veneziano fino alla caduta della Repubblica nel 1797 e venne ulteriormente fortificato. Dopo l'intermezzo napoleonico, in cui il territorio venne annesso prima al Regno d'Italia, poi alle Province illiriche direttamente controllate dall'Impero francese, con il Congresso di Vienna (1815) venne annessa, assieme a tutta la Dalmazia, all'Impero austriaco, a cui rimase legata fino al termine della prima guerra mondiale, dopo la quale fu annessa al neonato Regno SHS, poi Regno di Jugoslavia e successivamente per alcuni mesi allo Stato indipendente di Croazia.

Durante la seconda guerra mondiale subì una breve occupazione italiana e inserita nel Governatorato di Cetina. Nel 1944, dopo la liberazione, venne confermata parte della Repubblica Popolare di Croazia in seno alla Repubblica Socialista Federativa di Jugoslavia. Dal 1991 fa parte dell'indipendente Repubblica di Croazia.


Società



La presenza autoctona di italiani


Lo stesso argomento in dettaglio: Esodo giuliano dalmata, Italiani di Croazia e Dalmati italiani.

Vi fu in passato una presenza storica di italiani autoctoni che abitarono per secoli la penisola dell'Istria e le coste e le isole del Quarnaro e della Dalmazia, territori che furono della Repubblica di Venezia.

Secondo il censimento austro-ungarico del 1880 erano presenti 243 italiani che risultarono drasticamente diminuiti nel censimento del 1890 con 19 italiani e quello del 1900 con 141 italiani[9].


Geografia antropica



Località


La città di Almissa (14.936[10] ab.) è costituita da 31 insediamenti (naselja)[11], di seguito elencati. Tra parentesi il nome in lingua italiana, a volte desueto.


Amministrazione



Gemellaggi



Note


  1. Andrea Bonifacio, Istria e Dalmazia, Terra Ferma, Crocetta del Montello (TV), 2013, pp. 195-197.
  2. Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, Lint Editoriale, Trebaseleghe (PD) 2008, pp. 1087-1102.
  3. Touring Club Italiano, Istria, Quarnaro, Dalmazia. Escursioni, sport, divertimenti, enogastronomia, arte e cultura, Touring Editore, Milano 2004, p. 159 e segg., ISBN 9788836530441.
  4. Croazia. Guide d'Europa del Touring Club Italiano, Milano 1998, p. 113.
  5. Usporedno Talijansko-Hrvatsko nazivlje mjestat ("Tabella comparativa italiano/croato dei toponimi") pubblicata su Fontes (ISSN 1330-6804 (WC · ACNP), rivista scientifica croata edita dall'Archivio di Stato), giugno 2000.
  6. Cfr. "Almissa" nell'Enciclopedia italiana (1929).
  7. Almissa und S. Pietro della Brazza (1912) - K.u.K. Militärgeographisches Institut - 1:75 000 - ZONE 32 - KOL XV
  8. Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, Lint Editoriale, Trebaseleghe (PD) 2008, p. 1087.
  9. Emeroteca - Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, su digitale.bnc.roma.sbn.it. URL consultato il 6 ottobre 2022.
  10. Censimento generale della popolazione del 2011 - 1468 - Popis stanovništva, kućanstava i stanova 2011 godine. Stanovništvo prema spolu i starosti
  11. Insediamenti presenti nell'articolo (Članak) 3 dello statuto della città di Almissa in lingua croata
  12. Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, Lint Editoriale, Trebaseleghe (PD) 2008, p. 1131.
  13. Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, Lint Editoriale, Trebaseleghe (PD) 2008, p. 1102.
  14. Luigi Vittorio Bertarelli (a cura di), Guida d’Italia del Touring Club Italiano, 3ª ed., Milano, Touring Club Italiano, 1934 (XII), carta alle pp. 192-193, ISBN non esistente.
  15. Mappa di Dolaz Inferiore Archiviato il 29 luglio 2014 in Internet Archive. - catasto austriaco franceschino
  16. Mappa di Costagne Archiviato il 29 luglio 2014 in Internet Archive. – catasto austriaco franceschino
  17. Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, Lint Editoriale, Trebaseleghe (PD) 2008, pp. 1103 e 1104-1106.
  18. Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, Lint Editoriale, Trebaseleghe (PD) 2008, p. 1103.
  19. Mappa di Ostervizza nel comune di Xigovoschie Archiviato il 29 luglio 2014 in Internet Archive. – catasto austriaco franceschino
  20. Tarbusi Archiviato il 29 luglio 2014 in Internet Archive. – catasto austriaco franceschino
  21. Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, Lint Editoriale, Trebaseleghe (PD) 2008, p. 944.

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Collegamenti esterni


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Portale Venezia Giulia e Dalmazia

На других языках


[de] Omiš

Die Stadt Omiš (lateinisch Onaeum, italienisch Almissa) liegt im Süden Kroatiens an der Mündung der Cetina ins adriatische Meer und gehört zu Dalmatien. Die heute hauptsächlich vom Tourismus lebende Stadt hat etwa 15.000 Einwohner (Stand Ende 2011).[1] Die nächste größere Stadt ist Split, die 25 Kilometer westlich liegt.

[en] Omiš

Omiš (Croatian pronunciation: [ɔ̌miːʃ], Latin and Italian: Almissa) is a town and port in the Dalmatia region of Croatia, and is a municipality in the Split-Dalmatia County. The town is situated approximately 25 kilometres (16 miles) south-east of Croatia's second largest city, Split. Its location is where the Cetina River meets the Adriatic Sea. Omiš municipality has a population of 14,936[1] and its area is 266 square kilometres (103 sq mi).

[fr] Omiš

Omiš est une ville et une municipalité située en Dalmatie, dans le comitat de Split-Dalmatie, en Croatie. Au recensement de 2001, la municipalité comptait 15 472 habitants, dont 97,93 % de Croates[2] et la ville seule comptait 6 565 habitants[3].
- [it] Almissa

[ru] Омиш

О́миш (хорв. Omiš, итал. Almissa) — город в Хорватии, в Сплитско-Далматинской жупании. Находится в центральной части побережья Адриатики между городами Сплит (25 км) и Макарска (30 км) в месте впадения в море реки Цетина. Население — 6 462 человека (2011 год).



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