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Shamian (in cinese: 沙面 - pinyin: shāmiàn) (scritto anche Shameen o Shamin, secondo la pronuncia Cantonese) è un'isola artificiale situata nel distretto Liwan (in cinese: 荔湾区) della città di Canton, in Cina. Il nome dell'isola significa "superficie di sabbia".

Shamian
Isole della Cina
沙面 (pinyin: shāmiàn)
Shamian – Veduta
Shamian – Veduta
L'isola di Shamian vista dalla terraferma
Localizzazione
Stato Cina
Amministrazione
Lingue ufficialiLingua cinese standard
Territorio
Coordinate23°06′34″N 113°14′22″E
Superficie0,3 km²
Abitanti
Altre informazioni
LingueLingua cinese standard, Cantonese
Fuso orarioUTC+8
Cartografia
Shamian
L'isola di Shamian negli anni 1870 (foto scattata da Lai Afong).
L'isola di Shamian negli anni 1870 (foto scattata da Lai Afong).
Mappa degli anni '20 di Shameen (in lingua Cantonese), che mostra la posizione delle zone concesse agli inglesi e ai francesi.
Mappa degli anni '20 di Shameen (in lingua Cantonese), che mostra la posizione delle zone concesse agli inglesi e ai francesi.
Il Ponte ovest (in inglese: West Bridge) anche chiamato Ponte di Inghilterra (in inglese: 'Bridge of England'), anno 1939.
Il "Ponte ovest" (in inglese: West Bridge) anche chiamato "Ponte di Inghilterra" (in inglese: 'Bridge of England'), anno 1939.
Chiesa della signora di Lourdes (in inglese: Our Lady of Lourdes Chapel) sull'isola di Shamian.
Chiesa della signora di Lourdes (in inglese: Our Lady of Lourdes Chapel) sull'isola di Shamian.
Precedente sede del consolato tedesco e della Asiatic Petroleum Company.
Precedente sede del consolato tedesco e della Asiatic Petroleum Company.

Nell'Ottocento, il territorio fu diviso in due zone concesse alla Francia alla Gran Bretagna dal governo della dinastia Qing. L'area oggi è divenuta una zona storica risalente al periodo coloniale europeo ed è anche una meta turistica. Nell'isola c'è un ampio giardino, statue di bronzo, e palazzi storici in stile europeo, che appaiono assai diversi dalle costruzioni esterne all'isola. Nell'isola ci sono vari hotel, un ostello della gioventù, ristoranti e negozi di souvenir.


Geografia


L'isola copre un'area di circa 0.3 km²,[1] e un'estensione di 900 metri da est a ovest, e di 300 metri da nord a sud.[2] A sud è bagnata dal fiume delle Perle, mentre è separata dalla terraferma da un canale artificiale.


Storia


L'isola di Shamian era un'importante porto per il commercio estero di Canton dalla dinastia Song fino alla dinastia Qing.[1] Dal Settecento fino alla metà dell'Ottocento, gli stranieri vivevano e facevano affari in una fila di case nota come le "Tredici fabbriche" (in inglese: Thirteen Factories), sulle rive del fiume delle Perle in direzione est fino all'odierna Shamian.[3][4][5] Nel 1859, Gran Bretagna e Francia scavarono un fiume artificiale (ora chiamato Shajichong) a nord, rendendo così il banco di sabbia un'isola. Da allora Shamian diventò un punto strategico per la difesa della città durante il periodo della Prima e della Seconda guerra dell'oppio. Nel 1859,[1] il territorio fu diviso in die parti, di cui una fu concessa alla Francia e l'altra alla Gran Bretagna(i 3/5 appartenevano agli inglesi e i 2/5 ai francesi).[6] Era collegato alla terraferma attraverso due ponti, che venivano chiusi alle 10 di sera per motivi di sicurezza.[3][7] Il ponte ad arco inglese, anche detto "ponte di Inghilterra" (in inglese: Bridge of Engliand) costruito nel 1861, era sorvegliato a nord da ufficiali di polizia Sikh, mentre il ponte francese, situato a est, era sorvegliato da vietnamiti (provenienti dal Cochinchina), reclutati nella Troupes coloniales.[4]

Le compagnie commerciali inglesi, gli Stati Uniti la Francia, l'Olanda, l'Italia, la Germania, il Portogallo, e il Giappone costruirono alcune ville lungo le rive.[3] Gli edifici dell'isola erano composti da case unifamiliari adattate al clima sebbene in stile occidentale, con tetti a padiglione e ampie verande.[8]

Nel 1925, l'isola è stata la zona dei combattimenti durante la "Protesta del 23 giugno".[9][10]

Nel 1949, le ville di Shamian diventarono uffici governativi o appartamenti, e le chiese furono convertite in fabbriche.[3]

L'hotel White Swan
L'hotel "White Swan"
Cascate all'interno dell'hotel White Swan
Cascate all'interno dell'hotel "White Swan"
Il parco pubblico sull'isola di Shamian
Il parco pubblico sull'isola di Shamian

Luoghi di interesse



Edifici religiosi


La Cappella Cattolica francese della Nostra Signora di Lourdes, (in inglese: "Our Lady of Lourdes Chapel", in cinese: 露德圣母堂), è stata oggetto di restauri e si trova nel viale principale.[2] Located at the French end of the island, it was completed in 1892.[11]

La Chiesa Protestante Inglese, Chiesa di Cristo di Shameen (in inglese: Christ Church Shameen, in cinese: 沙面堂) fu costruita nel 1865.[12]


Governo


Sull'isola è presente anche la stazione di polizia di Shamian (in cinese: 沙面派出所).


Consolati


L'isola di Shamian è da sempre stata sede di un gran numero di consolati, sebbene oggi l'unico consolato situato a Shamian sia il Consolato della Polonia, al Np. 63 Shamian Main Street.[13]

Tra i precedenti consolati presenti sull'isola si ricordano:


Scuole


La scuola elementare di Shamian
La scuola elementare di Shamian

Le scuole presenti sull'isola sono la scuola elementare di Shamian (in inglese: Shamian Primary School, in cinese: 沙面学校) e la scuola elementare sperimentale di Shamian (in inglese: Shamian Experimental Primary School, in cinese: 沙面实验学校).


Attività ludiche e sportive


Sull'isola si trovano il parco (in inglese: Shamian Park, in cinese: 沙面公园|) e il circolo tennis di Shamian (in inglese: Shamian Tennis Courts, in cinese: 沙面网球场).


Statue


Molte statue di bronzo sono sparse per il parco e l'intera isola. Queste mostrano alcune scene di vita quotidiana del precedente periodo coloniale europeo e anche scene più recenti. Per esempio, una statua intitolata A gentleman, a lady and a darn woman mostra una coppia occidentale che guarda una donna cinese che rattoppa un vestito. Un'altra statua mostra il cambiamento di aspetto e della statura delle donne cinesi nel corso della storia, e mostra una donna di epoca coloniale in vestiti tradizionali, una donna un po' più alta della prima metà del Novecento con indosso un cheongsam, e una giovane donna cinese alta e snella in pantaloncini che parla al telefono.


Note


  1. Guangzhou government page about Shamian Island, su guangzhou.gov.cn, 23 giugno 2010. URL consultato il 17 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2011).
  2. ''China Daily'' article on Shamian island, su chinadaily.com.cn, 17 gennaio 2004. URL consultato il 17 novembre 2010.
  3. ''Fodor's'', su fodors.com, 1º novembre 2010. URL consultato il 17 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2011).
  4. Eight things you might not know about Guangzhou, su throughtrain.com.hk. URL consultato il 29 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  5. Book review of ''Everything in Style: Harriet Low's Macau'', su asianreviewofbooks.com. URL consultato il 17 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2012).
  6. Article about Shamian Island, in Connexions. Le Magazine de La Chambre de Commerce et d'Industrie Française en Chine, n. 29, CCIFC, Sep 2005, pp. 52–53. URL consultato il 2 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2018).
  7. An Official Guide to Eastern Asia, Trans Continental Connections Between Europe and Asia. Vol IV China., Tokyo, Imperial Japanese Government Railways, 1915, p. 344. URL consultato il 19 luglio 2011.
  8. Jonathan A. Farris, Insular living and its exceptions (PDF) [collegamento interrotto], su scad.edu.
  9. Jonathan Fenby, Chiang Kai Shek: China's Generalissimo and the Nation He Lost, 2004, ISBN 0-7867-1484-0.
  10. Alfred H. Holt, Shameen Shooting, in TIME, 10 agosto 1925. URL consultato il 2 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2012).
  11. Shamian Photos, Captioned Pictures Photo 20, su greatmirror.com. URL consultato il 17 novembre 2010.
  12. Christ Church of Shamian Main Street (JPG), su zhongwenweb.com. URL consultato il 17 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2011).
  13. Consulate General of the Republic of Poland in Guangzhou
  14. No. 1 North Shamian Street Archiviato il 29 dicembre 2014 in Internet Archive.. zhongwenweb.com
  15. Layout of the Main Streets of Shameen Island
  16. No. 68 Shamian Main Street Archiviato il 29 dicembre 2014 in Internet Archive.. zhongwenweb.com
  17. "History of Consulate Guangzhou". Consulate General of the United States Guangzhou.
  18. New York Times, "A Chinese Hotel, Full of Proud American Parents," David Barboza, March 31, 2003

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni



На других языках


[de] Shamian

Shamian (chinesisch .mw-parser-output .Hani{font-size:110%}沙面岛, Pinyin Shāmiàn Dǎo) ist eine Insel in Guangzhou, in der südchinesischen Provinz Guangdong. Vom 18. bis Mitte des 19. Jahrhunderts war Shamian der einzige Ort in China, an dem westliche Kaufleute ihre Lagerhäuser und Fabriken errichten durften. Im Jahr 1856 wurde die Insel administrativ auf zwei Konzessionen, eine britische und eine französische, aufgeteilt. Shamian ist etwa 0,3 km² groß. Aus administrativer Sicht ist die Insel Shamian identisch mit dem Straßenviertel Shamian (沙面街道), einem von 22 Straßenvierteln des Stadtbezirks Liwan von Guangzhou.

[en] Shamian

Shamian (also romanized as Shameen or Shamin, both from its Cantonese pronunciation) is a sandbank island in the Liwan District of Guangzhou, Guangdong, China. The island's name literally means "sandy surface" in Chinese.

[fr] Île de Shamian

L'Île de Shamian (chinois simplifié : 沙面岛 ; chinois traditionnel : 沙面島 ; pinyin : shāmiàn dǎo, anciennement connue sous le nom de Chamine) est une île de 24 000 m2 située sur la Rivière des Perles, dans le centre-ouest de Canton en République populaire de Chine. Elle fut entre le milieu du XIXe siècle et celui du XXe siècle une concession franco-britannique.
- [it] Shamian

[ru] Шамянь

Шамянь (кит. 沙面, пиньинь Shāmiàn, ранее также употреблялось Шаминь) — уличный комитет в составе района Ливань города Гуанчжоу. Расположен на одноимённом острове, который с 1859 по 1946 год занимали концессии Великобритании и Франции. Преобладает колониальная европейская архитектура, привлекающая многочисленных туристов[1].



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