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Harbin (in cinese: 哈尔滨S, Hā'ěrbīnP, in manciù: ᡥᠠᡵᠪᡳᠨ, Harbin, in russo: Харби́н?, traslitterato: Charbín) è una città della Cina di 10.635.971 abitanti, il capoluogo della provincia dello Heilongjiang, in Manciuria, nella Cina nordorientale. È la seconda città in cui il cinese mandarino è più simile alla versione standard (dopo Pechino).

Harbin
città sub-provinciale
(ZH) 哈尔滨市S
abbrev. (Hā'ěrbīn)
Harbin – Veduta
Harbin – Veduta
in senso orario da cima: centro di Harbin, Yangmingtan ponte, Long Ta, Festival internazionale delle sculture di ghiaccio e neve di Harbin, Controllo delle inondazioni monumento, Santa sofia cattedrale, Harbin music park
Localizzazione
Stato Cina
ProvinciaHeilongjiang
Amministrazione
PrefettoSun Zhe (孙喆)
Segretario PCCWang Zhaoli (王兆力)
Territorio
Coordinate45°45′N 126°38′E
Altitudine126 m s.l.m.
Superficie53 068 km²
Abitanti10 635 971 (2010)
Densità200,42 ab./km²
Contee18
Altre informazioni
Cod. postale150000
Prefisso+86 (0)451
Fuso orarioUTC+8
Codice UNS23 01
Targa黑A,黑L
PIL(nominale) 501,08 MLD ¥ (2013)
Cartografia
Harbin – Localizzazione
Harbin – Localizzazione
Sito istituzionale

Storia


La storia di Harbin, partendo dalle prime presenze umane, può essere rintracciata dal 3457 a.C. Sull'origine del nome "Harbin" sussiste un dibattito.

Harbin si trovava nel territorio di Buyeo e del Bohai e, al tempo della dinastia Liao, il suo territorio apparteneva in parte al regno di Buyeo, in parte al regno di Balhae, alla famiglia Jie e la dinastia Liao aveva il controllo sulla parte orientale.

Nel 1114 il capo dei Manciù, Wanyan Aguda, guidò le truppe che combattevano contro i Liao, dando inizio alle guerre di Ning Jiang Zhu e di Chu He Dian, e infliggendo una severa sconfitta a 100.000 soldati Liao.

Nel 1115 l'imperatore Cheng, dopo aver fondato il regno di Jin, ricevette il titolo di re, e fondò anche il villaggio di A Cheng, noto, nelle cronache di Jin come villaggio di A Cheng orientale. Con i Jin, la luminosa Harbin diventa la capitale del distretto di Ji.

In primo luogo, nel suo periodo di splendore apparterrà al terzo fratello minore (Wojin) del clan di Gengis Khan, tutti del governo del dipartimento di Nu Er Gan. Dopo che venne fondata la dinastia Qing, quando Qian Long aveva 21 anni (nel 1756), viene istituito un governo a data definita.

Dopo la metà del periodo Qing, conformemente all'attuazione delle politiche "Jing Qi Yi Wen" e "Kai Jin Fang Huang", gente di etnia Han, migrò in gran quantità nel territorio di Harbin.

Con l'imperatore Qing Guangxu allora ventiduenne, nel 1898, l'Impero russo costrinse il governo Qing a firmare il trattato "Li-Lobanov", o "trattato segreto Sino-russo", con cui la Russia ottenne i diritti per la costruzione della Ferrovia Orientale Cinese.

Nel 1898 si iniziò a chiamare la città "Harbin"; essa apparteneva al distretto del Bolin. La città fu fondata dai russi nel 1898, come stazione sul tragitto della Ferrovia Orientale Cinese che attraversa la Manciuria e giungeva fino a Vladivostok.

Harbin venne usata come centro per la costruzione della ferrovia, finanziata dai russi; era infatti la città da cui si iniziò a costruire. Al tempo la Russia le cambiò il nome in "città del fiume Songhua", ma nel 1903 ritornò il nome di Harbin.

Dopo la fine dei Qing, nel 1913, il governo della Repubblica di Cina, organizzò il distretto del Bin Jiang e nel 1914 venne messa a punto la stessa strada del Bin Jiang.

Harbin è spesso chiamata la "Mosca d'oriente"; all'inizio del ventesimo secolo, dopo che la Russia fu sconfitta nella guerra russo-giapponese (1904-1905), l'influenza russa s'indebolì: da quel momento 160.000 emigranti, provenienti da 33 nazioni tra cui Stati Uniti, Germania, Polonia, Giappone e Francia, emigrarono ad Harbin.

Emigranti russi e delle altre nazioni europee giunsero fin dall'inizio in gran numero a Harbin. Nel 1913 Harbin era diventata, di fatto, una colonia russa grazie ai lavori di costruzione e manutenzione della Ferrovia Orientale Cinese; i dati di allora indicano una popolazione cittadina di 68.549 abitanti, dei quali la maggioranza assoluta russi (34.313, il 50,06%) e poco più di un terzo cinesi (23.537, 34,37%). Tuttavia, erano in totale ben 53 le differenti nazionalità dei cittadini di Harbin e oltre alla lingua russa e al cinese erano parlate ben 45 lingue diverse.[1] In quel momento, appena l'11,5% of di tutti i residenti in città erano effettivamente nati ad Harbin.[2]

Nel dicembre del 1918, durante la guerra civile russa, alcune migliaia fra importanti ufficiali e soldati andarono in esilio ad Harbin.

A questo punto, Harbin, divenne un centro in cui ancora maggiore fu la presenza di Ebrei e soldati bianchi dalla guerra civile russa, che andarono in esilio e si stabilirono lì.

Divenne la città con più russi al di fuori della Russia.[3] I russi di Harbin costruirono alcune decine di scuole russe, e pubblicarono anche riviste e giornali di letteratura russa.

Nel 1921 Harbin era ormai diventata la città più popolosa della Manciuria settentrionale e aveva una popolazione di 300.000, di cui 100.000 russi.[4]

La comunità russa di Harbin raggiunse il suo picco nei primi anni '20, quando ammontava da circa 120.000 persone.[5]

Nel Dongbei prendono forma un'economia internazionale, un centro finanziario, nonché centro di traffico. Dal canto loro, i cinesi di Harbin hanno costruito, nel contesto delle imprese, industrie per la fermentazione di alcolici, industrie alimentari e tessili. Anche per questo motivo, Harbin aveva stabilito il suo essere vista come centro importante della parte settentrionale del Dongbei cinese, e si era trasformata in una città dallo status internazionale. Una dopo l'altra, 16 nazioni istituirono dei consolati a Harbin, dove si insediarono moltissime banche e imprese industriali, commerciali e di ogni tipo.

Nei primi anni '20, secondo recenti studi cinesi, oltre 20.000 ebrei vivevano ad Harbin.[6]

Il Giappone invase la Manciuria subito dopo l'incidente di Mukden nel settembre 1931. Dopo la conquista giapponese di Qiqihar, Harbin venne accerchiata da ovest e da sud. I bombardamenti dell'aviazione giapponese convinsero l'esercito cinese a ritirarsi dalla città, abbandonando Harbin alla mercé dell'invasore. L'occupazione di Harbin venne completata dai giapponesi in poche ore.[7] La maggioranza degli ebrei di Harbin (13.000 nel 1929) fuggirono dalla città in quanto i giapponesi erano legati al Partito Fascista Russo, il cui anti-bolscevismo e nazionalismo era accompagnato anche da un virulento antisemitismo.[8]

Monumento ai soldati sovietici nel distretto di Nangang di Harbin, costruito dall'Armata Rossa nel 1945.
Monumento ai soldati sovietici nel distretto di Nangang di Harbin, costruito dall'Armata Rossa nel 1945.

L'esercito sovietico occupò la città il 20 agosto 1945[9] e Harbin non finì mai sotto il controllo del Kuomintang cinese, le cui truppe si fermarono a 60 km dalla città.[10] L'amministrazione della città fu trasferita dall'esercito sovietico al Esercito popolare di liberazione cinese nell'aprile 1946. Il 28 aprile 1946 venne stabilito il governo cinese di Harbin, rendendo la città di 700.000 abitabile la prima grande città cinese ad essere governata dai comunisti. Durante la breve occupazione sovietica (dall'agosto 1945 ad aprile 1946) migliaia di immigrati russi che erano stati identificati come membri del Partito Fascista Russo ed erano fuggiti dalla persecuzioni dei comunisti dopo la rivoluzione d'ottobre[5] furono deportati a forza in Unione Sovietica. Dopo il 1952 l'Unione Sovietica lanciò una seconda ondata di immigrazione forzata in Russia.[5] Nel 1964 la popolazione russa di Harbin era ormai crollata ad appena 450 unità.[11] Il resto della comunità europea (russi, tedeschi, polacchi, greci, ecc.) emigrarono durante gli anni 1950–54 in Australia, Brasile, Canada, Israele e USA, o furono rimpatriati nei loro Paesi di origine.[5] Per il 1988 la comunità russa originale era ridotta ad appena 30 persone, tutti anziani. La moderna comunità russa di Harbin è costituita quasi esclusivamente da persone emigrate durante gli anni 1990 e 2000 e non ha collegamento con l'antica comunità russa della città.


Geografia fisica



Territorio


Harbin è una città della Cina nordorientale, si trova nel sud della provincia dello Heilongjiang, è situata nella margine della Pianura Songnen, sorge sulle rive del fiume Songhua, affluente dell'Amur. La città confina con la provincia del Jilin a sudovest e con altre aree dello Heilongjiang in altre direzioni. Il suolo di Harbin è piano, l'altitudine media è di circa 151 metri sul livello del mare. Il territorio totale si estende su una superficie di 53100 km²; di questi l'area urbana occupa 7086 km².


Clima


L'inverno ad Harbin è molto rigido, con temperatura media a gennaio intorno ai -20 °C e minime anche inferiori ai -40 °C. L'estate è breve, mite (media di luglio 23 °C) e piovosa; gli abitanti di questa città ospitano grazie al clima invernale propizio il Festival internazionale cinese del ghiaccio e neve di Harbin[12].


Suddivisione amministrativa


La città subproviciale di Harbin è divisa in 18 suddivisioni con status di contea: 8 distretti (区 qu), 3 città con status di contea (市 shi) e 7 contee (县 xian):

Suddivisione
Le aree urbane di Harbin   Le aree suburbane e rurali di Harbin
Distretto di Daoli 道里区(Dàolǐ Qū)   Distretto di Hulan 呼兰区(Hūlán Qū)
Distretto di Nangang 南岗区(Nángǎng Qū)   Distretto di Acheng 阿城区(Àchéng Qū)
Distretto di Xiangfang 香坊区(Xiāngfáng Qū)   Shangzhi 尚志市(Shàngzhì Shì)
Distretto di Daowai 道外区(Dàowài Qū)   Distretto di Shuangcheng 双城市(Shuāngchéng Shì)
Distretto di Pingfang 平房区(Píngfáng Qū)   Wuchang 五常市(Wǔcháng Shì)
Distretto di Songbei 松北区(Sōngběi Qū)   Contea di Fangzheng 方正县(Fāngzhèng Xiàn)
  Contea di Bin 宾县(Bīn Xiàn)
  Contea di Yilan 依兰县(Yīlán Xiàn)
  Contea di Bayan 巴彦县(Bāyán Xiàn)
  Contea di Tonghe 通河县(Tōnghé Xiàn)
  Contea di Mulan 木兰县(Mùlán Xiàn)
  Contea di Yanshou 延寿县(Yánshòu Xiàn)

Società



Evoluzione demografica


Anno Popolazione
191368.549
1934500.526
1944711.818
19531.162.962
19641.962.000
19822.542.832
19904.219.516
20009.413.359
201010.635.971

La città conta una popolazione di circa 5.870.000 abitanti (2010), mentre all'area metropolitana viene attribuita una popolazione di oltre 10.635.000 di abitanti (2010).


Etnie


Nel 1913 un censimento della Ferrovia Orientale Cinese mostrò come Harbin fosse diventata una città cosmopolita, con una popolazione cittadina di 68.549 abitanti di ben 53 le differenti nazionalità e 45 lingue madri diverse.[1] Ormai, invece, la stragrande maggioranza dei residenti di Harbin appartengono all'etnia dei cinesi Han (93,45%), con minoranze Manciù, Hui e mongole. Nel 2000, i residenti appartenevano a minoranze etniche erano 616.749, la maggioranza dei quali (433.340) Manciù, che costituivano il 70,26% delle minoranze. Il secondo e terzo gruppo etnico era costituito rispettivamente da were coreani (119.883) e Hui (39.995).

Gruppi etnici di Harbin
Gruppo
etnico
1913 2000[13]
Popolazione Percentuale Popolazione Percentuale
Cinesi Han23.53734,37%8.796.61093,45%
Manciùcompresi nei cinesi Hancompresi nei cinesi Han433.3404,6%
Coreani119.8831,27%
Huicompresi nei cinesi Hancompresi nei cinesi Han39.9950,43%
Mongoli13.1630,14%
Xibecompresi nei cinesi Hancompresi nei cinesi Han4.7410,05%
Russi34.31350,06%9380,01%
Ebrei5.0327,34%
Polacchi2.5563,73%
Giapponesi6961,01%
Tedeschi5640,82%
Tatari2340,34%
Lettoni2180,32%
Georgiani1830,27%
Estoni1720,25%
Lituani1420,21%
Armeni1240,18%
Altri7781,13%4.6890,05%
Totale68.549100,0%9.413.359100,0%

Sport


Harbin è la culla dello sport invernale cinese, ha ospitato tante volte gare sia domestiche sia internazionali. I III Giochi asiatici invernali si sono svolti ad Harbin nel 1996, si è trattato della prima manifestazione invernale internazionale a svolgersi in territorio cinese. Nel 2009 si è svolta ad Harbin la XXIV edizione delle universiadi invernali. Fino al 2011, la città di Harbin ha ospitato 5 volte i Giochi Nazionali Invernali della Cina. Il Campionato asiatico di pallacanestro 2003 si tenne ad Harbin e il Campionato mondiale di hockey su ghiaccio femminile 2008 si svolse ad Harbin. Ci sono tanti giocatori di origine harbinese famosi nel campo sportivo cinese. Kong Linghui è uno dei più grandi tennistavolisti che ha vinto due medaglie d'oro olimpiche ad Atlanta e Sydney. A Vancouver, il partner harbinese di pattinaggio di figura Shen Xue/Zhao Hongbo ha finito il monopolio della medaglia d'oro da russi nel pattinaggio di figura a coppie.


Infrastrutture e trasporti


Lo stesso argomento in dettaglio: Metropolitana di Harbin.

Ferrovie


Le principali stazioni ferroviarie di Harbin sono: "Harbin Railway Station" e "Harbin West Railway Station". Harbin è un importante snodo ferroviario della Cina nordorientale: vi sono collegamenti ferroviari con le principali città cinesi tra le quali Pechino, Shanghai, Canton, Xi'an e con destinazioni internazionali in Russia (Mosca, Chabarovsk e Vladivostok). La ferrovia Harbin-Dalian ad alta velocità è stata inaugurata il 1º dicembre 2012 e collega la capitale di ghiaccio alla città marinara di Dalian in tre ore.


Aeroporti


Le tratte aeree congiungono l'aeroporto internazionale di Harbin con il Giappone (Niigata, Tokyo, Osaka), la Corea del Sud (Incheon), la Corea del Nord (Pyongyang), la Russia (Chabarovsk, Vladivostok, Blagoveščensk, Ekaterinburg, Krasnojarsk, Novosibirsk, Čeljabinsk, Magadan, Južno-Sachalinsk, Irkutsk) e Taiwan (Taipei). È possibile raggiungere Harbin con l'aereo da qualsiasi grande città della Cina.


Monumenti e luoghi d'interesse



Note


  1. (PL) Sinoforum – Harbin, su sinoforum.pl. URL consultato il 16 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2010).
  2. Bakich, Olga Mikhailovna, "Emigre Identity: The Case of Harbin," The South Atlantic Quarterly, Vol.99, No.1 (2000): 51-73.
  3. Maggie Riechers, Fleeing Revolution: How White Russians, Academics, and Others Found an Unlikely Path to Freedom, in Humanities, vol. 22, n. 3, NEH.gov, 2001. URL consultato il 6 giugno 2015.
  4. Yu-lin Wu, Memories of Dr. Wu Lien-teh, plague fighter, World Scientific, 1995, p. 68, ISBN 981-02-2287-4.
  5. (EN) The Harbin Connection: Russians from China (PDF), su maramoustafine.com, from Shen Yuanfang and Penny Edwards (eds) Beyond China: Migrating Identities, Centre for the Study of the Southern Chinese Diaspora, Australian National University, Canberra, 2002, pp7587. URL consultato il 23 aprile 2014 (archiviato il 3 marzo 2016).
  6. Patrick Fuliang Shan, "'A Proud and Creative Jewish Community:' The Harbin Diaspora, Jewish Memory and Sino-Israeli Relations", American Review of China Studies, Fall 2008, pp. 15–29.
  7. Matsuzaka, The Making of Japanese Manchuria, 1904–1932.
  8. Stephan, John J. 1978. The Russian Fascists: Tragedy and Farce in Exile 192545. Londra: Hamish Hamilton.
  9. LTC David M. Glantz, "August Storm: The Soviet 1945 Strategic Offensive in Manchuria" Archiviato il 23 luglio 2011 in Internet Archive.. Leavenworth Papers No. 7, Combat Studies Institute, February 1983, Fort Leavenworth Kansas.
  10. (RU) Освобождение городов КИТАЙ(Liberazione di città-Cina), su Soldat.ru, 9 maggio 2000. URL consultato il 15 ottobre 2014 (archiviato il 2 luglio 2014).
  11. Hal Gold, Clausen, Søren and Stig Thøgersen (eds). 1995. The Making of a Chinese City:History and Historiography in Harbin. New York: M. E. Sharpe.
  12. Sculture di ghiaccio
  13. (ZH) National Bureau of Population and Social Science and Technology Statistics Division of China (国家统计局人口和社会科技统计司) e Department of Economic Development of the State Ethnic Affairs Commission of China (国家民族事务委员会经济发展司), 《2000年人口普查中国民族人口资料》, Beijing, Publishing House of Minority Nationalities, 2003, ISBN 978-7-105-05425-1., 2 volumes
  14. Yu, K., The Big Feet Aesthetic and the Art of Survival., in Architectural Design, vol. 82, (6), 2012, pp. 72-77.

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Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Harbin

Harbin (chinesisch .mw-parser-output .Hant{font-size:110%}哈爾濱市 / .mw-parser-output .Hans{font-size:110%}哈尔滨市, Pinyin Hā'ěrbīn Shì, W.-G. Ha-erh-pin; mandschurisch ᡥᠠᠯᠪᡳᠨ; russisch Харби́н / Charbin russ. Aussprache?/i) ist die Hauptstadt der Provinz Heilongjiang (Amur-Provinz), Mandschurei, Volksrepublik China, am Fluss Songhua Jiang mit 4.596.313 Einwohnern im Stadtgebiet (Zensus 2010). In dem städtischen Ballungsraum sind es 4,8 Millionen und im Gesamtgebiet lebten im Jahr 2016 10,98 Millionen Personen.[1]

[en] Harbin

Harbin (/hɑːrˈbɪn, -biːn/;[4][5] Manchu: ᡥᠠᡵᠪᡳᠨ, Möllendorff: Halbin; simplified Chinese: 哈尔滨; traditional Chinese: 哈爾濱; pinyin: Hā'ěrbīn) is a sub-provincial city and the provincial capital and the largest city of Heilongjiang province, People's Republic of China,[6] as well as the second largest city by urban population after Shenyang and largest city by metropolitan population (urban and rural together) in Northeast China.[7] Harbin has direct jurisdiction over nine metropolitan districts, two county-level cities and seven counties, and is the eighth most populous Chinese city according to the 2020 census. The built-up area of Harbin (which consists of all districts except Shuangcheng and Acheng) had 5,841,929 inhabitants, while the total metropolitan population was up to 10,009,854, making it one of the 50 largest urban areas in the world.

[fr] Harbin

Harbin (du mandchou : ᡥᠠᡵᠪᡳᠨ), pouvant également être translittéré Harbin (chinois simplifié : 哈尔滨 ; chinois traditionnel : 哈爾濱 ; pinyin : Hā'ěrbīn), Kharbine ou encore Charbin, est la capitale de la province du Sahaliyan Ula (Heilongjiang), située en Mandchourie. Elle a le statut administratif de ville sous-provinciale. Le dialecte de Harbin (groupe nord-est du mandarin) y est parlé. La ville est également le siège de la Harbin Aircraft Manufacturing Corporation qui produit des petits avions et des hélicoptères, et emploie 16 000 personnes. Le siège de la ville porte le nom de district de Daoli.
- [it] Harbin

[ru] Харбин

Харби́н (кит. упр. 哈尔滨, пиньинь Hā'ěrbīn, палл. Хаэрбинь) — город субпровинциального значения в северо-восточном Китае, место пребывания властей провинции Хэйлунцзян.



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