world.wikisort.org - Brasile

Search / Calendar

Caraá è un comune del Brasile nello Stato del Rio Grande do Sul, parte della mesoregione Metropolitana de Porto Alegre e della microregione di Osório.

Caraá
comune
Localizzazione
Stato Brasile
Stato federato Rio Grande do Sul
MesoregionePorto Alegre
MicroregioneOsório
Amministrazione
SindacoSilvio Miguel Fofonka (PP) dal 2013
Data di istituzione28 dicembre 1995
Territorio
Coordinate29°47′32″S 50°26′05″W
Altitudine38 m s.l.m.
Superficie294,323 km²
Abitanti7 312[1] (2010)
Densità24,84 ab./km²
Comuni confinantiOsório, Riozinho, Maquiné, Santo Antônio da Patrulha
Altre informazioni
Cod. postale95 515-000
Prefisso51
Fuso orarioUTC-3
Codice IBGE4304713
Nome abitanticaraense
PatronoNossa Senhora das Lágrimas
InnoNossa terra – Caraá!
Mottoum tesouro atrás dos montes (un tesoro dietro i monti)
Cartografia
Caraá
Caraá – Mappa
Caraá – Mappa
Localizzazione di Caraá in Brasile (sopra)
e nel Rio Grande do Sul (sotto).
Sito istituzionale

Geografia fisica


Situato nella parte più meridionale del Brasile, si trova a ridosso dell'altopiano della regione del Litoral Norte, una quarantina di km a occidente dell'oceano Atlantico, da cui è separato da una vasta zona costiera a lagune e da una lunga catena collinare. Un'ottantina di km più a ovest sorge Porto Alegre, mentre poco più a sud (una ventina di km in linea d'aria, ma circa il doppio su strada) si incontra Osório.

Il territorio comunale presenta un rilievo accidentato favorito dall'erosione, dalla scarpata dell'altopiano e da alcune valli fluviali con pendii piuttosto ripidi a causa delle rocce vulcaniche, resistenti allo sgretolamento, da cui è formato il terreno nella parte settentrionale di Caraá. Qui infatti si trovano le sorgenti del rio dos Sinos, che formano una cascata di acqua cristallina alta 123 m. Pressoché tutta la superficie comunale (il 95%) è compresa nel bacino idrografico di questo fiume, mentre il restante 5% spetta a quello del rio Caraá, che taglia in due l'abitato prima di sfociare nel rio dos Sinos. Entrambi i fiumi rientrano comunque nel più vasto bacino del rio Jacuí.

Dal punto di vista della vegetazione, Caraá conserva il bioma della tipica foresta pluviale costiera brasiliana (la Mata Atlântica), ma si è calcolato che questo tipo di flora ricoprisse originariamente il 70% del territorio comunale, mentre oggi si aggirerebbe intorno a un 14% inserito in un'area naturale protetta (parzialmente condivisa con il comune confinante di Riozinho) che comprende anche le sorgenti del rio dos Sinos con la loro celebre cascata, la vegetazione lussureggiante e lo storico insediamento colonico di Fraga.[2]


Storia


Il nome di una pianta

I primi abitanti della zona presero a chiamare la località con il nome di Caraá per l'abbondante presenza di una graminacea che veniva utilizzata come materia prima per i loro prodotti artigianali. La pianta, la caraá appunto, era una specie di bambù sottile impiegato soprattutto a scopi ornamentali.

I primi abitanti di Caraá furono gli indígeni che diedero questo nome alla località. Molto più tardi (XVI secolo) giunsero i coloni portoghesi, che tuttavia si limitarono a un popolamento sparso della regione, soprattutto lungo i tratturi utilizzati dal bestiame per scendere dalle montagne verso le pianure costiere e raggiungere poi San Paolo. La colonizzazione vera e propria si realizzò solo con l'arrivo degli immigrati e con gli incentivi del governo federale: nella seconda metà dell'Ottocento tutta la zona si andò trasformando rapidamente con la nascita di diversi agglomerati urbani (come Vila Nova do Sul o São Sepé) e di nuove divisioni amministrative (le freguesias, preliminari all'istituzione dei comuni).

Anche Caraá partecipò a tale sviluppo grazie all'arrivo di numerosi immigrati portoghesi, tedeschi, polacchi e principalmente Italiani. Già porzione del comune di Santo Antônio da Patrulha, Caraá divenne un municipio autonomo il 28 dicembre 1995 (è la data che compare anche nello stemma comunale e corrisponde a quella della legge statale istitutiva n. 10.641). La prima compagine amministrativa vi è stata effettivamente insediata il 1º gennaio del 1997.


Ricorrenze



Società



Gli italiani di Caraá


Come detto, notevole fu il contributo italiano allo sviluppo di Caraá durante l'Ottocento grazie all'arrivo di un numero decisamente consistente di immigrati provenienti soprattutto dalla provincia di Bergamo e, in particolare, dalla zona di Treviglio. Insediatisi stabilmente nel paese d'adozione, essi ne costituiscono ancora oggi la maggioranza della popolazione e vi hanno trapiantato, insieme alle indubbie capacità di adattamento e di laboriosità, anche la propria lingua e le proprie tradizioni.

La testimonianza più evidente è stata l'adozione a Caraá della stessa patrona di Treviglio, la Madonna delle Lacrime, qui divenuta Nossa Senhora das Lágrimas, la cui festa si celebra in entrambe le località il 28 di febbraio. Da oltre un secolo la devozione popolare accompagna la festa patronale con un pellegrinaggio molto seguito (circa 15.000 partecipanti nel 2012)[3] che porta in processione la statua della Madonna al santuario di Nossa Senhora das Lágrimas, eretto sull'altopiano caraense nel 1869 e restaurato nel 2003.[6]

Più legata agli aspetti economici e turistici, ma sempre connessa alla presenza italiana, è la festa regionale del feijão (fagiolo),[7] che si svolge nel fine settimana della metà di marzo in concomitanza con quella dell'immigrante italiano e si tiene in località Fraga (uno storico insediamento colonico che raccoglie in un museo le testimonianze dell'immigrazione italiana nella regione).[4]


Economia


Incisione secentesca raffigurante la fabbricazione di zucchero e rapadura in Brasile.
Incisione secentesca raffigurante la fabbricazione di zucchero e rapadura in Brasile.

Centro costituito in massima parte da piccole proprietà fondiarie, vi si pratica essenzialmente l'agricoltura, in particolare la coltivazione della canna da zucchero, tipica di tutta la regione. Di conseguenza i suoi prodotti principali sono lo zucchero marrone (anche sotto la forma di rapadura) e la cachaça (un'acquavite ottenuta dalla distillazione del succo di canna da zucchero), entrambi di fabbricazione artigianale. Altre coltivazioni riguardano i prodotti ortofrutticoli: cavoli, barbabietole, pomodori, fagioli, mais, tabacco, riso, manioca e la patata dolce (la cosiddetta batata). Vi si allevano pure suini e bovini.

Insieme alle pratiche agricole, fra la popolazione è diffusa anche la "mentalità" rurale con le sue logiche familiari, la cultura comunitaria e il rispetto per la tradizione. Proprio per questa sua "autenticità" la zona, benché interna e in qualche modo "modesta", si è rivelata particolarmente adatta e accogliente per alcune tipologie di turísmo moderno (come quello responsabile, culturale, rurale, d'avventura, ecologico o ecosostenibile), interessato a conoscere usi e costumi, fattori culturali e religiosi, elementi folcloristici e gastronomici, bellezze naturali e salvaguardia dell'ambiente.


Note


  1. (PT) Scheda del comune dall'IBGE - Censimento 2010, su cod.ibge.gov.br. URL consultato il 5 giugno 2015.
  2. (PT) Cfr. la relativa scheda sul sito istituzionale di Caraá.
  3. (PT) Cfr. la relativa scheda sul sito istituzionale di Caraá.
  4. (PT) Cfr. la relativa scheda sul sito istituzionale di Caraá.
  5. (PT) Cfr. "Festcana em Caraá espera mais de 10 Mil pessoas neste fim de semana", sul settimanale Folha Caraense del 19 ottobre 2010.
  6. (PT) Cfr. "Pintores estão no santuário de Nossa Senhora das Lágrimas decorando o altar com cenas do milagre", sul settimanale Folha Caraense del 17 marzo 2003. (IT) Cfr. Luigi Cernuschi, "Mombrini - nuova grande opera in Brasile", sul mensile al taja e medega dell'aprile 2003, p. 5.
  7. (PT) Cfr. "Festa do feijão mobiliza comunidade", sul settimanale Dimensão, n. 776, 4 marzo 2011.

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 128193812 · LCCN (EN) no2004053834 · WorldCat Identities (EN) lccn-no2004053834
Portale Brasile: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Brasile

На других языках


[de] Caraá

Caraá ist ein ländliches Munizip mit etwa 8200 (Schätzung 2018) Einwohnern im Bundesstaat Rio Grande do Sul im Süden Brasiliens. Es liegt etwa 95 km östlich von Porto Alegre. Benachbart sind die Orte Osório, Riozinho, Maquiné und Santo Antônio da Patrulha. Ursprünglich war Caraá Teil des Munizips Santo Antônio da Patrulha.

[en] Caraá

Caraá is a municipality in the state of Rio Grande do Sul, Brazil where Rio dos Sinos' river rises. It was originally part of the city Santo Antônio da Patrulha, emancipated on December 28, 1995.[citation needed]

[fr] Caraá

Caraá est une ville brésilienne de la mésorégion métropolitaine de Porto Alegre, capitale de l'État du Rio Grande do Sul, faisant partie de la microrégion d'Osório et située à 84 km au nord-est de Porto Alegre. Elle se situe à une latitude de 29° 47′ 26″ sud et à une longitude de 50° 26′ 03″ ouest, à 38 m d'altitude. Sa population était estimée à 7 131 en 2007, pour une superficie de 294 km2. L'accès s'y fait par les BR-116, BR-386, BR-285 et RS-142.
- [it] Caraá

[ru] Караа

Караа (порт. Caraá) — муниципалитет в Бразилии. входит в штат Риу-Гранди-ду-Сул. Составная часть мезорегиона Агломерация Порту-Алегри. Входит в экономико-статистический микрорегион Озориу, который входит в Агломерация Порту-Алегри. Население составляет 6713 человека на 2006 год. Занимает площадь 294,336 км². Плотность населения — 22,8 чел./км².



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии