Beryslav (in ucraino: Берислав?) è un centro abitato dell'Ucraina, situato nell'oblast' di Cherson, capoluogo del distretto omonimo.
![]() |
Questa voce sull'argomento centri abitati dell'Oblast' di Cherson è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia.
|
Beryslav città | |
---|---|
Берислав | |
![]() ![]() | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Oblast' | ![]() |
Distretto | Beryslav |
Territorio | |
Coordinate | 46°50′N 33°25′E |
Altitudine | 45 m s.l.m. |
Superficie | 9,11 km² |
Abitanti | 13 457 (2011) |
Densità | 1 477,17 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 74300 |
Fuso orario | UTC+2 |
Targa | BT e НТ / 22 |
Cartografia | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Beryslav sorge sulla riva destra del Dnepr, nell'Ucraina meridionale, a 77 km a nord-est di Cherson.
Fu fondata dai lituani nel tardo XIV secolo. Qui il granduca Vitoldo vi costruì un castello. Data la sua posizione sul Dnepr, fu per decenni l'estrema dogana meridionale della Lituania. Passata sotto il controllo dei turchi e ribattezzata Kizikermen o Kazikermen, le sue difese vennero ampliate, trasformando così la località in una dei principali fortezze ottomane sul Dnepr.
Nell'agosto 1695, durante la prima campagna d'Azov, fu attaccata e saccheggiata dai cosacchi di Ivan Mazepa e del generale russo Boris Petrovič Šeremetev. In seguito al trattato di Costantinopoli del 1700 le fortificazioni ottomane vennero smantellate. Nel 1784 l'insediamento fu rifondato e ribattezzato Beryslav.
Nel dicembre 1918 l'etmano Pavlo Skoropad'skyj inviò da Beryslav un telegramma a Kiev con il quale annunciava le sue dimissioni.
Altri progetti
![]() |