Vestea è una frazione del comune di Civitella Casanova, in provincia di Pescara. La piccola frazione, un tempo densamente popolata, attualmente conta circa 60 abitanti.
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Vestea frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 42°23′30″N 13°53′10″E |
Altitudine | 565 m s.l.m. |
Abitanti | 60 |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 65010 |
Prefisso | 085 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
È situata in posizione elevata (595 m s.l.m.) e panoramica su un crinale sottile, tra le valli dei torrenti Schiavone e Mirabello, alle pendici del Monte Bertona. Nel centro del piccolo borgo sorge la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo. La piazza principale di Vestea, restaurata di recente, ha una forma grosso modo circolare ed è chiamata "La Torre", molto probabilmente in quanto il limite della piazza è costituito dalle fondamenta di un torrione di difesa come se ne incontrano tanti nei paesi appenninici.
Il violento terremoto dell'Aquila del 2009 ha arrecato danni al piccolo borgo con il crollo di una abitazione e vari danni di minore entità senza che vi siano state vittime.
La piccola chiesa frazionale, ove si tiene la festa patronale nella terza domenica di settembre, si trova lungo la vecchia strada che da Vestea conduce verso Penne. Sulle origini della chiesa non si sa molto. Una formella rettangolare in terracotta, posta all'ingresso dell'edificio, presso il fonte battesimale, riporta la data 1779. La costruzione sarebbe stata voluta da tale Girolamo D'Angiolo come ex voto per grazia ricevuta. L'aspetto della chiesa è stato modificato notevolmente nel corso dei necessari restauri strutturali del 2002. Interessante l'affresco absidale che raffigura la decapitazione di Oloferne da parte di Giuditta.
La ricercatrice locale Sonia Nobilio riporta sul giornale periodico Civitella&dintorni, edito dall'associazione culturale civitellese Parallelo Vestino, una interessante osservazione sulla chiesa di Madonna delle Grazie:
«L'ubicazione dell'edificio, lungo una piccola via (oggi strada comunale)che sale lungo il crinale del Colle Quinzio, anch'esso abitato nell'antichità (Età del Ferro, 500 a.C.) rimanda all'ipotesi che, in origine, si trattasse di una chiesa rurale con annessa osteria- foresteria. La via era un "tratturello" percorso da pastori e pellegrini in viaggio verso il Tratturo Magno, il più grande d'Abruzzo, che partiva dalla città dell'Aquila, passava per Forca di Penne, conduceva a Foggia (237 km). È interessante notare la collocazione stradale per rintracciarne gli antichi abitati di Vestea, difatti la strada saliva per il colle a motivo dell'unico borgo esistente, denominato Scarpini in seguito, e dell’antico abitato di Colle Quinzio divenuto Vestigium nel Medioevo.» |
Nel paese si tengono la Festa della Madonna dell'Assunta dal 14 al 16 agosto e il Festival del teatro dialettale abruzzese nella seconda metà di Agosto. Le compagnie si esibiscono nella piazzetta della "Torre". Si tiene inoltre la sagra della "Pasta e fagioli e costatine di maiale". Le sagre con riscoperta delle tradizioni gastronomiche locali costituiscono un grosso motivo di attrazione turistica in tutta l'area vestina. Esse hanno affiancato e in qualche misura amplificato le feste patronali.
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