Il borgo è situato sulla cima di una collina all'estremità settentrionale del territorio comunale di Grosseto, in un'area collinare a cavallo tra la Valle dell'Ombrone, la Maremma e le Colline Metallifere grossetane. Il luogo, per lo scenografico panorama che vi si può ammirare su tutta la fascia costiera e l'Arcipelago Toscano, sino alla Corsica, è denominato anche "Terrazzo o Balcone della Maremma".
Storia
Il centro sorse in epoca altomedioevale come feudo della famiglia Aldobrandeschi e passò poi sotto il dominio di Siena, pur ottenendo statuto autonomo nella prima metà del XV secolo che lo elevò a libero comune. Entrato a far parte del Granducato di Toscana, nel 1627 fu concesso in feudo ai conti d'Elci e da questi passò poi ai Tolomei, ai Guadagni ed infine ai Federighi.
Da sempre centro agricolo, i suoi abitanti scendevano nella piana sottostante per lavorare a giornata nelle vicine tenute e fattorie.
Fino al 2006 il suo CAP era 58035.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiesa di San Niccolò, di impianto romanico (XI secolo), che conserva un importante ciclo di affreschi di scuola senese datati 1389. In tempi recenti vi è stata posta anche una grande tavola di Matteo di Giovanni (scuola senese, XV secolo) che raffigura la Madonna in trono con angeli e santi, che era in origine nell'altra chiesa, dedicata ai Santi Stefano e Lorenzo.
Chiesa dei Santi Stefano e Lorenzo, risale al XII secolo e conserva anch'essa affreschi di scuola senese (XIV secolo). Si segnala il ricco altare in stucco (fine secolo XV) che ospitava in origine la pala di Matteo di Giovanni.
Chiesa della Santissima Annunziata, costruita nel corso del Trecento fuori dalle mura di fronte alla Torre del Belvedere, nei secoli successivi è stata completamente trasformata in edificio abitativo, perdendo l'originario aspetto.
Chiesa di San Leonardo, soppressa, di origini medievali.
Camposanto, edificato nel corso del Settecento per volere del granduca Pietro Leopoldo di Lorena, si trova ai piedi del borgo, lungo la strada che costeggia le pendici del colle dove si articola la sponda nord-occidentale delle mura.
Chiesa della Madonna delle Grazie, edificata fuori dal paese nel corso del Duecento, ampliata in epoca seicentesca, sconsacrata e privata degli arredi nel corso del Settecento; si presenta sotto forma di ruderi.
Romitorio di Santa Maria Maddalena, situato anch'esso fuori dal paese, si presenta sotto forma di ruderi con elementi stilistici del periodo romanico; fu sede dei Guglielmiti prima del suo definitivo abbandono avvenuto nel corso del Settecento.
Architetture civili
Il Palazzo dei Priori
Cassero Senese, complesso architettonico di epoca medievale che include anche la Torre dell'Orologio, costituiva originariamente il Convento e la Chiesa di Santa Cecilia, successivamente soppresso e trasformato prima in rocca dagli Aldobrandeschi e poi in cassero dai Senesi, che in seguito lo ristrutturarono adibendolo a Palazzo di Giustizia.
Palazzo dei Priori, di origini medievali, era la sede del Libero Comune di Montepescali; perduta l'autonomia, l'edificio fu venduto ai privati che hanno effettuato vari interventi di ristrutturazione in epoche successive che ne hanno modificato l'aspetto, pur mantenendo alcuni elementi stilistici del periodo di costruzione.
Palazzo Grottanelli, già grancia dell'ospedale di Santa Maria della Scala di Siena[2]
Palazzo Guadagni
Palazzo Guicciardini Corsi Salviati
Palazzo Tolomei
Palazzo Lazzeretti Concialini
Architetture militari
Mura di Montepescali, di epoca medievale con alcune modifiche successive, si articolano a forma ellittica racchiudendo interamente il borgo. Le funzioni difensive sono testimoniate dalla presenza di alcune torri, addossate ad intervalli regolari lungo il perimetro esterno, e di un baluardo aggiunto in epoca cinquecentesca all'estremità meridionale.
Torre del Belvedere, di origini medievali, si presenta a sezione semicircolare, addossata sul lato occidentale delle mura poco a nord di Porta Vecchia; nelle sue vicinanze sorgeva, all'esterno della cerchia, la Chiesa della Santissima Annunziata.
Torre del Guascone, una delle più antiche, si eleva addossata alla parte nord-orientale delle mura, non lontano da Porta Nuova. Presenta una sezione quadrangolare, ed è dedicata al comandante delle truppe che difesero Montepescali dall'assedio del 1555.
Porta Vecchia, di origine medievale e parzialmente crollata nell'Ottocento, si apre lungo il lato occidentale delle mura, poco a sud rispetto alla Torre del Belvedere. Resta chiaramente visibile il varco lungo la cortina muraria, pur essendo privo dell'originaria porta ad arco.
Porta Nuova, costruita tra il Cinquecento e il Seicento, si apre all'estremità settentrionale della cerchia muraria, non lontano dalla Torre del Guascone.
Baluardo a tre punte, caratteristica fortificazione aggiunta in epoca cinquecentesca all'estremità meridionale della cerchia muraria. Gli interventi di ristrutturazione del secolo scorso lo hanno trasformato in una suggestiva e scenografica terrazza panoramica.
Società
Evoluzione demografica
Quella che segue è l'evoluzione demografica di Montepescali. Sono indicati gli abitanti dell'intera frazione e dove è possibile è messa tra parentesi la cifra riferita al solo capoluogo di frazione.
Dal 1981 sono contati da Istat solamente gli abitanti del centro abitato, non della frazione.
Anno
Abitanti
Frazione
Centro abitato
1595
559
-
1640
397
-
1745
112
-
1833
367
-
1839
394
-
1921
1 738
-
1931
2 000
-
1961
2 325
629
1981
-
364
1991
-
306
2001
-
307
2011
-
224
Cultura
Musei
Nel paese è situato il Museo di storia locale Ildebrando Imberciadori, piccolo museo etnografico dedicato alla storia e alle usanze delle popolazioni collinari della Maremma grossetana.
Eventi
Durante la prima metà di agosto si svolge la sagra del cinghiale e del tortello, che richiama ogni anno moltissimi visitatori.
Geografia antropica
La frazione è compresa nella circoscrizione n.7 Braccagni-Montepescali del comune di Grosseto.
Infrastrutture e trasporti
Strade
Montepescali è servita da uno svincolo in direzione nord della Variante Aurelia tra Livorno e Grosseto. Curiosamente, in direzione sud lo svincolo non è presente.
Ferrovie
La stazione di Montepescali è situata lungo la ferrovia Tirrenica alle pendici del borgo e capotronco della ferrovia Siena-Grosseto: tuttavia, pur portando il nome di Montepescali, la stazione è in realtà situata a Braccagni, un tempo conosciuta come Montepescali Stazione prima del suo sviluppo agricolo e urbano nel secondo dopoguerra.
Galleria d'immagini
Le mura
La torre del Cassero
Il Cassero
La chiesa di San Niccolò
La chiesa dei Santi Stefano e Lorenzo
Il museo di storia locale
Il baluardo a tre punte
Il Camposanto settecentesco
Note
Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p.346.
Felicia Rotundo, Le Grance dell'ospedale di Santa Maria della Scala nel territorio grossetano, in Ettore Pellegrini (a cura di), Storia ecclesiastica della città e diocesi di Grosseto. Atti della giornata di studi in occasione della pubblicazione dell'opera di Francesco Anichini, Arcidosso, Edizioni Effigi, 2017, pp.157-185.
Bibliografia
Luciano Bianciardi, Tutti in piazza a sentire la storia del loro paese, in «Avanti!», 3 luglio 1953.
Carlo Citter, L'edilizia storica di tre castelli medievali: Batignano, Istia d'Ombrone, Montepescali, Grosseto, I portici, 1996.
Carlo Citter, L'assetto urbanistico del castello di Montepescali nel medioevo, Grosseto, I portici, 1997.
Maria Serena Fommei, Giuliana Agricoli, Montepescali. Storia, arte, archeologia, Grosseto, I portici, 1997.
Aldo Mazzolai, Guida della Maremma. Percorsi tra arte e natura, Firenze, Le Lettere, 1997.
Giuseppe Guerrini, Torri e castelli della provincia di Grosseto, Siena, Nuova Immagine, 1999.
Valentino Baldacci, I luoghi della fede. Itinerari nella Toscana del Giubileo, Firenze, 2000.
Marcella Parisi, Grosseto dentro e fuori porta. L'emozione e il pensiero, Siena, C&P Adver Effigi, 2001.
Carlo Citter, Guida agli edifici sacri della Maremma, Siena, Nuova Immagine, 2002.
Bruno Ciarpaglini, Gente di Montepescali: come eravamo, ricordi e immagini di vita, Braccagni, La Sentinella, 2002.
Guide d'Italia. Toscana, Milano, Touring Club Italiano, 2012, p.885.
Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.
2019-2025 WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии