Il capoluogo si estende sulle prime colline della provincia modenese, sulle sponde del fiume Panaro che divide il paese dai comuni limitrofi di Savignano sul Panaro e Guiglia. L'abitato si sviluppa per la maggior parte nell'unica zona pianeggiante del territorio comunale mentre il resto del Comune, frazioni incluse, è situato in territorio collinare, ed è situato a soli 5 chilometri da Vignola, a 25 chilometri a sud dal capoluogo di provincia Modena e a 35 chilometri dal capoluogo regionale Bologna.
Marano sul Panaro è conosciuto nella provincia di Modena per la produzione della ciliegia e per specialità culinarie, quali le crescentine, gnocco fritto e borlenghi. Inoltre il comune è noto per le molteplici attività di pollicoltura.
Territorio
Geografia fisica
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Idrografia
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Clima
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Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Oratorio di Marano Vecchio, dedicato a Sant'Antonio di Padova
Chiesa di San Lorenzo
Architetture militari
Ruderi dell'antico castello
Complesso del Colombarone, antica dimora dei feudatari della città, la famiglia Montecuccoli
Architetture civili
Museo di Ecologia e Storia Naturale in piazza Matteotti, presso palazzo Montecuccoli
Fornacione, che con il suo alto camino caratterizza l'orizzonte del paese.
Luoghi d'interesse naturalistico e storico
Parco regionale dei Sassi di Roccamalatina
Parco faunistico di Festà con i calanchi
Parco Fluviale lungo il fiume Panaro
Parco Commemorativo dell'Ecidio Di Ospitaletto
Bombi di Ospitaletto (emissione di idrocarburi allo stato liquido e gassoso)
Da ricordare inoltre, la quercia situata al centro della piazza, simbolo del paese, con il quale si definisce il rapporto stretto tra il comune e il suo territorio.
Eventi
Carnevale Maranese: la penultima domenica di carnevale e il martedì Grasso una sfilata di carri allegorici, molti dei quali aperti all'ingresso dei ragazzi, oltre a diversi stand gastronomici;
A Brużàm la Vècia: la terza domenica di Quaresima si svolge una sfilata dei carri straordinaria, in cui viene bruciato un enorme fantoccio a forma di anziana. Il significato è tradizionale - religioso, quello di interrompere per un giorno il rigido periodo di penitenza pasquale con divertimento e abbondante cibo, salutando l'inverno appena terminato;
Festa di Sant'Antonio: il 13 giugno partendo dal centro di Marano una processione verso lo storico Oratorio di Marano Vecchio, a seguire una festa nel piccolo borgo con stand gastronomici e fuochi artificiali.
Festa dello Sport: si svolge in un week-end di luglio con diversi eventi sportivi per adulti e ragazzi, a seguire festa e concerto in piazza;
Lotta per la Grama: fra giugno e luglio le "Bolate" maranesi (Quartieri, nel dialetto locale definite come Bulêdi) si sfidano a colpi di gavettoni, giochi sfrenati, gare di sport atipici e canzoni scanzonate per alzare la Grama ed incidere il proprio nome sulla mitica fontana; le "Bolate" del capoluogo che si affrontano sono: Caldêr, Furnażôun, Clumbarôun, Ca' di Mêster, Stiżân e Furastêr.
Festa di San Lorenzo: 4 giorni a cavallo del 10 agosto in cui a farla da padroni sono divertimento, cibo e tantissimi giochi, oltre la solennità per la festa del Patrono di Marano Sul Panaro;
Festa del Cristo Nero: commemorazione solenne del Cristo Nero, ogni 7 anni nel mese di settembre (l'ultima volta è stata nel 2017 la prossima sarà nel 2024.)
Lotta per La Grama
Nata quasi per caso (dopo il revival del torneo di calcetto al Parco delle Bocce) nel 2012, Lotta per La Grama consiste in una manifestazione di due settimane dove le "Bolate" (i quartieri) si sfidano in una serie di giochi e spettacoli, ognuno dei quali assegna dei punti. Al termine delle competizioni, chi ha raccolto il punteggio più alto diventa la vincitrice della manifestazione, ricevendo una copia del vaso poggiato sulla Grama (la fontana in centro al paese) e vedendo inciso, sulla stessa Grama, il nome della propria Bolata. L'incisione della targhetta avviene l'8 dicembre successivo in occasione dell'apertura dei Mercatini di Natale. La natura goliardica della manifestazione, oltre alla nascita di diverse rivalità all'interno delle stesse famiglie, ha trasformato Lotta per La Grama nell'evento più apprezzato dai maranesi, pur essendo solo alla quinta edizione.
Le Bolate sono:
Caldêr, dalla Piazza al Rio Faellano (parte nord del paese), dove ci sono i parchi giochi principali e molte palazzine. È la Bolata più popolata, ha vinto le edizioni 2012 e 2013.
Furnasôun, dal Rio Faellano fino al confine con Vignola, compresa la frazione di Villabianca, dove si trova il campo sportivo e il primo luogo di lavoro industriale del paese (che portano proprio il nome della bolata), oltre al villaggio artigianale-industriale.
Clumbarôun, la parte est del paese, quella bagnata dal fiume Panaro. È la zona dei ciliegi e agricola in genere, oltre ad avere il celebre monumento (il Colombarone, appunto), ha vinto le edizioni 2014 e 2018.
Ca' di Mêster, la parte sud del paese, oltre il cimitero, comprese le frazioni di Ca' Bonettini, Casona e Festà, ha vinto le edizioni 2015 e 2016.
Stiżân, la parte collinare del paese, a sud del Centro e comprese le frazioni di Denzano, Ospitaletto e Rodiano, al suo interno si trovano il Parco delle Rimembranze, il Castello, l'Oratorio di Sant'Antonio e la parte vecchia del paese, vince l'edizione 2017.
Furastêr, ci giocano i maranesi di nuova generazione, quelli che hanno lasciato il paese, chi vive in un altro comune ma lavora a Marano sul Panaro e tutti coloro che non si identificano in nessuna Bolata, non partecipa dall'edizione 2017.
La manifestazione consiste di 6\8 serate nel giro di due settimane, in genere così suddivise:
Una serata di presentazione, le squadre si presentano simpaticamente (un video, un travestimento di carnevale, un ballo) ricevendo i primi punti. Inoltre il pubblico è intrattenuto con uno spettacolo (interviste dei personaggi più interessanti del paese, spot pubblicitari satirici sulle imprese locali, canzoni su Marano Sul Panaro, ecc.);
Tre o quattro serate al Parco delle Bocce, in cui viene disputato il torneo di calcetto e (dal 2014) quello di beach volley femminile. in occasione della prima partita le squadre entrano in campo presentandosi con un siparietto comico (tra le più amate negli anni: la sfilata dei frustatori del carnevale, l'entrata del galeone dei pirati, Super Mario Bros.). Il siparietto assegna una manciata di punti (inferiore rispetto alle competizioni sportive);
Serata Giochi: oltre alla corsa con i carrioli (da supermercato) che è diventato un classico, negli ultimi anni hanno avuto successo le corse con gli stivali o su biciclette Graziella dalla piazza fino all'Oratorio di Sant'Antonio da Padova a Marano Vecchio, un percorso di soli 450 metri, ma con un dislivello del 15% circa, che rende difficoltosa (e divertente) la manifestazione;
Gran Finale: con prove di canto o esibizioni comiche, le squadre si contendono gli ultimi punti, potenzialmente decisivi, in questa occasione viene decretato il vincitore di Lotta per la Grama:
In alcune occasioni si è tenuta una serata speciale in piazza, con guest star (nel 2012 Fiocco di Neve, nel 2014 e 2015 Gene Gnocchi).
Vincitori di Lotta per la Grama:
Caldêr 2 vittorie (2012 e 2013)
Ca' di Mêster 2 vittorie (2015 e 2016)
Clumbarôun 2 vittorie (2014 e 2018)
Stiżân 1 vittoria (2017)
Curiosità
Questa sezione contiene «curiosità» da riorganizzare.
Marano sul Panaro è stato un paese attivo nel movimento partigiano avvenuto tra l'8 settembre 1943 ed il 25 aprile 1945. ora sono ancora presenti le tracce di questa battaglia ed il territorio maranese è pieno di cippi a ricordo delle vittime, anche civili. tra le stragi più grandi si ricorda il bombardamento avvenuto a Festà, frazione del comune di Marano, avvenuta il 12 aprile 1945 da parte di un aereo degli Alleati, che scambiarono il campanile per una torre di guardia nemica.
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