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Lungavilla (Lungavila in dialetto oltrepadano) è un comune italiano di 2 451 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia.

Lungavilla
comune
Lungavilla – Veduta
Lungavilla – Veduta
Chiesa di Santa Maria Assunta
Localizzazione
Stato Italia
Regione Lombardia
Provincia Pavia
Amministrazione
SindacoCarla Beccaria (lista civica Nuovo comune - Insieme per Lungavilla) dal 27-5-2019[1]
Territorio
Coordinate45°02′N 9°05′E
Altitudine75 m s.l.m.
Superficie6,82 km²
Abitanti2 451[2] (31-12-2021)
Densità359,38 ab./km²
Comuni confinantiCastelletto di Branduzzo, Verretto, Casteggio, Montebello della Battaglia, Voghera, Pizzale
Altre informazioni
Cod. postale27053
Prefisso0383
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT018084
Cod. catastaleB387
TargaPV
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 619 GG[4]
Nome abitantiLungavillesi
PatronoSanta Maria Assunta in Cielo
Cartografia
Lungavilla
Lungavilla – Mappa
Lungavilla – Mappa
Posizione del comune di Lungavilla nella provincia di Pavia
Sito istituzionale

Geografia fisica



Territorio


Si trova nella Pianura Padana dell'Oltrepò Pavese, tra i torrenti Coppa e Staffora ai piedi delle colline e del relativo Appennino.


Clima


Lungavilla ha un clima continentale, più estremizzato rispetto al resto della Pianura Padana: maggiori escursioni termiche sia giornaliere sia annue. Gli inverni sono spesso rigidi e nevosi, con una media temperatura a +4 °C e una media neve sui 50 cm. Le estati sono calde e secche, con una temperatura media sui +30 °C e una piovosità quasi inferiore della metà rispetto al resto della Pianura Padana: è terra, infatti, di pochi temporali.


Origini del nome


Il nome del comune, dall'evidente significato di "paese dalla forma allungata", risale al Regio Decreto n° 590 del 23 dicembre 1894.[5] Prima di allora il paese si chiamava Calcababbio, toponimo nato probabilmente da un soprannome, derivante dal verbo calcare e dal termine dialettale babi che significa "rospo", animale molto diffuso nella zona. Lo stemma comunale infatti riporta un piede che calpesta un rospo. Tale nome venne poi cambiato perché giudicato indecoroso.[6]

Secondo una leggenda, il nuovo nome fu ispirato da un'esclamazione del re Umberto I che, transitando per il paese, avrebbe esclamato: "Oh, che longa vila!".[senza fonte]


Storia


Le antiche origini di Calcababbio sono provate da tombe romane, che, insieme a vasi e a una preziosa urna cineraria, attualmente custodita presso il Museo di Arte Antica di Pavia, furono rinvenute presso la vecchia fornace Palli.

Le prime notizie di Calcababbio sono contenute in un documento del 1250, contenente un elenco di terre appartenenti al Ducato di Pavia. Dal XIII secolo apparteneva ai domini pavesi nell'Oltrepò, probabilmente aggregato alla podesteria di Voghera. Nel XIV secolo vi sorgeva una rocchetta appartenente ai Buscaglia di Voghera. Nel XV secolo fu infeudato ai Fregoso di Genova (signori anche di Rivanazzano), ma nel 1493 fu acquistato dal ministro ducale Bergonzio Botta, pavese, la cui famiglia da tempo aveva la signoria del vicino Branduzzo. In breve Calcababbio divenne il centro principale e sede del feudo, rimasto sempre ai Botta (dal 1613 Botta Adorno), che fu elevato a Marchesato nel 1663. I Botta furono consiglieri e ministri dapprima di Filippo Maria Visconti e poi di Francesco Sforza. Con la famiglia Botta si snoda la storia di Calcababbio durante il feudalesimo, il dominio asburgico, il periodo del Regno di Sardegna sino alla costituzione del Regno d´Italia, quando anche Branduzzo e Calcababbio, insieme con il vogherese, vengono aggregati alla Lombardia.

Nell'agosto 1836 una violenta epidemia di colera decimò la popolazione. Dopo un triduo di preghiera, voluto dal parroco Don G. B. Bellingeri e culminato in una processione con formulazione di voto perpetuo alla Madonna, l'epidemia ebbe fine. Ancora oggi, si ricorda l'evento con la solenne processione del 22 agosto, "Giornata del voto".

Nel 1859 anche il territorio di Calcababbio fu teatro dei sanguinosi scontri tra austriaci e alleati franco-piemontesi nella storica battaglia di Montebello.Fino a quando passò alla diocesi di Tortona, Calcababbio fu della diocesi di Piacenza.


Simboli


Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 14 Ottobre 1970.

«Trinciato: nel primo d'argento, ad una fila di case al naturale, tegolate di rosso, posta lungo la partizione; nel secondo d'azzurro, ad una gamba di carnagione, rivoltata, calcante col piede una rana di verde. Ornamenti esteriori da Comune.»

La composizione dello stemma riprende il vecchio e il nuovo toponimo: fino al 1894 il nome del paese era Calcababbio che assomiglia a calchér 'l babij ("schiacciare il rospo" nel dialetto dell'Oltepò Pavese) forse con il significato di bonificare e rendere produttiva una plaga selvatica; nell'altra partizione è raffigurata una veduta in prospettiva del paese.

Il gonfalone è un drappo trinciato d'azzurro e di bianco.


Monumenti e luoghi d'interesse


Il comune di Lungavilla ospita una riserva gestita dal comune: il Parco Palustre di Lungavilla. È un'area di riserva naturale ad acque sorgive e con fauna e flora rigogliosa. Vi si praticano attività di pesca sportiva e amatoriale, birdwatching, percorso ciclabile e sentieri pedonali.


Società



Evoluzione demografica


Abitanti censiti[7]


Amministrazione


Dal 27 maggio 2019 il sindaco è Carla Beccaria (lista civica Nuovo Comune - Insieme per Lungavilla), con Maria Linda Buzzese come Vicesindaco e Riccardo Buscaglia come Assessore. [1]


Sport



Note


  1. Comune di Lungavilla - Sindaco, su comune.lungavilla.pv.it. URL consultato il 30 ottobre 2019.
  2. Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021.
  3. Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. R.D. 590 del 23/12/1894.
  6. Dizionario di toponomastica, UTET, 2006, p. 429, ISBN 978-88-02-07228-9.
  7. Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. Polisportiva UPOL Lungavilla Archiviato il 27 agosto 2009 in Internet Archive.
  9. G.S.G. Lungavilla Archiviato il 2 maggio 2014 in Internet Archive.

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Lungavilla

Lungavilla ist eine norditalienische Gemeinde (comune) mit 2459 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2019) in der Provinz Pavia in der Lombardei. Die Gemeinde liegt etwa 18 Kilometer südsüdwestlich von Pavia in der Oltrepò Pavese.

[en] Lungavilla

Lungavilla is a comune (municipality) in the Province of Pavia in the Italian region Lombardy, located about 50 km south of Milan and about 15 km southwest of Pavia.

[es] Lungavilla

Lungavilla es una localidad y comune italiana de la provincia de Pavía, región de Lombardía, con 2.338 habitantes.

[fr] Lungavilla

Lungavilla est une commune italienne de la province de Pavie dans la région Lombardie en Italie.
- [it] Lungavilla

[ru] Лунгавилла

Лунгавилла (итал. Lungavilla) — коммуна в Италии, располагается в регионе Ломбардия, подчиняется административному центру Павия.



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