Cavezzo (Cavêż in dialetto mirandolese[4]) è un comune italiano di 7 018 abitanti della provincia di Modena in Emilia-Romagna, situato a nord del capoluogo, fa parte dell'Unione dei Comuni Modenesi Area Nord.
Cavezzo comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Lisa Luppi (Cavezzo bene comune) dal 25-5-2014 |
Territorio | |
Coordinate | 44°50′13.31″N 11°01′50.56″E |
Altitudine | 22 m s.l.m. |
Superficie | 26,77 km² |
Abitanti | 7 018[1] (31-5-2022) |
Densità | 262,16 ab./km² |
Frazioni | Disvetro, Villa Motta |
Comuni confinanti | Carpi, Medolla, Mirandola, Novi di Modena, San Possidonio, San Prospero |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 41032 |
Prefisso | 0535 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 036009 |
Cod. catastale | C398 |
Targa | MO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 202 GG[3] |
Nome abitanti | cavezzesi |
Patrono | sant'Egidio |
Giorno festivo | 1º settembre |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
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Il territorio di Cavezzo appartiene alla bassa pianura modenese. Confina a nord con Mirandola e San Possidonio, a est con Medolla, a sud con San Prospero, ad ovest con Carpi e Novi di Modena.
Secondo i dati della stazione meteorologica di Modena Cavezzo gode del tipico clima temperato continentale della pianura padana e delle medie latitudini. Come nel resto della pianura circostante, gli inverni sono moderatamente rigidi, poco piovosi e con giornate di nebbia; le estati sono calde ed afose nei mesi di luglio e agosto, con temperature che possono salire oltre i 35 °C e con precipitazioni a carattere temporalesco; le primavere e gli autunni sono generalmente piovosi. In primavera e in autunno il clima è più mite e più umido.
Il nome potrebbe derivare dal latino cavaedium, ossia "spazio chiuso da muri" attraverso la forma cavaedicium.[6]
In tempi antichi Cavezzo fece parte dell'antica comunità di «Casare» dipendente dall'abbazia di Nonantola.
Il paese è ricordato in un documento del 1140 e successivamente nel 1203 appare citato come "Isola di sant'Egidio" poiché nello stesso anno venne innalzato un oratorio in onore del Santo; appare citato come cavaedicium solo nel 1322 e faceva parte della Corte di Roncaglia. La Secchia all'inizio scorreva in mezzo al paese, poi venne in parte interrata con vari canali che passano sotto il paese e che collegano Cavezzo a Venezia e a Ravenna. La chiesa di Sant'Egidio, nata come oratorio nel 1203, venne elevata a dignità di parrocchia nel 1352 e di pieve nel 1641. Altro importante edificio sacro è la chiesa nella frazione di Motta del XVI secolo sebbene la parrocchia fosse già esistente nel 1492 e il campanile risalga probabilmente al XIV secolo.
Durante l'epoca della peste nera a causa delle molteplici morti, vennero create diverse catacombe nelle zone di campagna nei dintorni del paese, citate in alcuni documenti risalenti al 1349.
Fino al 1796 l'insediamento era classificato semplicemente come "villa" del distretto inferiore del comune di Modena. Durante l'epoca napoleonica divenne una municipalità, includendo Motta, Disvetro e Medolla. Nel 1815 Cavezzo fu aggregata come "sezione" al comune di Mirandola. In seguito alla proclamazione del Regno d'Italia, nel 1860, divenne comune autonomo.[7]
Cavezzo è stato pesantemente colpito dal terremoto dell'Emilia del 2012, in particolare dalle scosse del 29 maggio che hanno provocato due vittime e distrutto molte aree del paese.
Abitanti censiti[8]
Gli stranieri residenti nel comune sono 1 029, ovvero il 13,9% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[9]:
Oltre alla lingua italiana, a Cavezzo è utilizzato il locale dialetto mirandolese, una variante dell'emiliano.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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? | ? | Luigi Borsari | Partito Comunista Italiano | Sindaco | [10] |
12 maggio 1985 | 5 maggio 1990 | Piquillio Benatti | Partito Comunista Italiano | Sindaco | [11] |
6 maggio 1990 | 11 giugno 2004 | Alberto Sabbatini | PCI, PDS | Sindaco | [11] |
13 giugno 2004 | 24 maggio 2014 | Stefano Draghetti | lista civica Cavezzo verso il futuro | Sindaco | [11] |
25 maggio 2014 | in carica | Lisa Luppi | lista civica Cavezzo bene comune | Sindaco | |
La principale squadra di calcio della città è la Polisportiva Dilettantistica Cavezzo che milita in promozione
Nel 1932 il ciclista Nino Borsari (1911-1996), originario di Villa Motta, riuscì a conquistare alle olimpiadi di Los Angeles la medaglia d'oro nell'inseguimento a squadre. Negli anni successivi venne realizzato un velodromo per consentire gli allenamenti di Borsari, che però a causa della guerra rimase bloccato in Australia, dove rimase definitivamente e divenne un importante punto di riferimento per gli emigrati italiani. Fino agli anni 1950 il velodromo di Cavezzo ha ospitato numerosi riunioni ciclistiche, con la partecipazione di grandi campioni del ciclismo, tra cui Fausto Coppi e Gino Bartali. Nel 1973 fu stabilito il primato del mondo delle 24 ore su tandem, percorrendo 1787 giri di pista per un totale di 682 km. Nel settembre 1975 il velodromo e lo stadio vennero intitolati a Nino Borsari, che per l'occasione tornò dall'Australia per partecipare alla cerimonia.
La squadra femminile del Basket Cavezzo, da anni sponsorizzata dall'azienda locale "Acetum", ha militato per diverse stagioni sportive nelle serie A1 e A2, mentre ora partecipa al campionato regionale di serie B.
Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 233910986 · BNF (FR) cb15728430f (data) |
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