Casalbaroncolo è una frazione di 108 abitanti del comune di Parma, appartenente al quartiere San Lazzaro.
Casalbaroncolo frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 44°48′35.86″N 10°25′03.07″E |
Altitudine | 37 m s.l.m. |
Abitanti | 108[2] |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 43122 |
Prefisso | 0521 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
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La località è situata 6,97 km a est del centro della città.[1]
La frazione sorge in posizione pianeggiante tra le campagne coltivate ai margini orientali di Parma.[3][4]
Il territorio di Casalbaroncolo risultava abitato già durante l'età del ferro, come testimoniato dal rinvenimento, nei pressi della ferrovia ad alta velocità, di un piccolo sito etrusco.[5]
In età romana la zona era suddivisa in centurie; lungo strada Casalbaroncolo sopravvivono i resti di un pozzo, utilizzato all'epoca probabilmente per scopi irrigui.[6]
Nel Medioevo fu costruita nel piccolo borgo di Casali baronculo una cappella dedicata a san Pietro Apostolo, menzionata per la prima volta nel 1230.[7]
Nel 1385 un podere posto a Casalbaroncolo fu conteso in una controversa lite legale tra Lodovico e Ugolino Sperati, che fu risolta dal giurista Bartolomeo da Saliceto; la sentenza fu però impugnata nel 1390 da Lodovico, che si rivolse direttamente al duca di Milano Gian Galeazzo Visconti.[8]
Nel 1806, per effetto del decreto Nardon,[4] Casalbaroncolo divenne frazione del nuovo comune di San Donato,[3] che nel 1870[9] fu sciolto e aggregato a Marore nel nuovo comune di San Lazzaro Parmense, a sua volta cessato nel 1943.[10]
Il 15 luglio 1971 un violento terremoto colpì la zona, distruggendo la chiesa medievale.[11]
Il 2 marzo 2006 la storia del piccolo borgo fu segnata dall'omicidio di Tommaso Onofri: la vittima, un bimbo di 18 mesi, fu rapita da casa sua e, come si seppe soltanto dopo un mese di ricerche, uccisa venti minuti dopo il sequestro; il caso ebbe molta risonanza mediatica.[12]
Menzionata per la prima volta nel 1230 tra le cappelle dipendenti dalla pieve di Casaltone, la chiesa medievale fu distrutta dal terremoto del 1971 e completamente ricostruita in forme brutaliste tra il 1973 e il 1974 su progetto del geometra Corrado Truffelli.[7][11]
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