Bùccari[1][2][3][4] (in croatoBakar) è una città della Croazia situata lungo la costa adriatica pochi chilometri a sud-est di Fiume, in fondo ad un riparato vallone che si apre di fronte al Quarnaro e all'isola di Veglia. Il comune conta 8.254 abitanti, di cui 1.470 nel centro omonimo.
Buccari gode dello lo status di "città" all'interno della regione litoraneo-montana. Buccari gode di questo titolo dal 1778, su concessione dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria.
La baia (o vallone) di Buccari è una profonda e stretta insenatura che si insinua nella terraferma con andamento parallelo alla costa. Essendo particolarmente adatta a riparare navigli di grande stazza, durante la prima guerra mondiale costituì insieme a Pola una delle più importanti basi navali austro-ungariche; l'11 febbraio 1918 fu teatro della celebre beffa di Buccari.
Fino alla seconda guerra mondiale era presente una popolazione italiana autoctona, ora scomparsa. Dal 1941 al 1943 fece parte della provincia di Fiume in seguito all'occupazione italiana di parte del Regno di Jugoslavia.
Società
La presenza autoctona di italiani
Lo stesso argomento in dettaglio: Esodo giuliano dalmata,Italiani di CroaziaeUnione Italiana.
È presente una piccola comunità di italiani autoctoni che rappresentano una minoranza residuale di quelle popolazioni italiane che abitarono per secoli la penisola dell'Istria e le coste e le isole del Quarnaro e della Dalmazia, territori che appartennero alla Repubblica di Venezia. La presenza degli italiani a Buccari è drasticamente diminuita in seguito agli esodi che hanno seguito la prima e la seconda guerra mondiale.
Oggi a Buccari, secondo il censimento ufficiale croato del 2011, esiste una modestissima minoranza autoctona italiana, pari al 0,24% della popolazione complessiva[5].
Geografia antropica
Località
Il comune di Buccari è diviso in 9 insediamenti (naselja)[6] di seguito elencati. Tra parentesi il nome in lingua italiana, a volte desueto[7].
Touring Club Italiano, Croazia. Zagabria e le città d'arte. Istria, Dalmazia e le isole. I grandi parchi nazionali, Touring Editore, Borgaro Torinese (TO) 2004, p. 68.
Touring Club Italiano, Istria, Quarnaro, Dalmazia. Escursioni, sport, divertimenti, enogastronomia, arte e cultura, Touring Editore, Milano 2004, p. 86, ISBN 9788836530441.
Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, Lint Editoriale, Trebaseleghe (PD) 2008, pp. 166-172.
Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, Lint Editoriale, Trebaseleghe (PD) 2008, pp. 171-172.
Luigi Vittorio Bertarelli (a cura di), Guida d’Italia del Touring Club Italiano, 3ªed., Milano, Touring Club Italiano, 1934 (XII), carta alle pp. 96-97, ISBN non esistente.
Guida d'Italia del Touring Club Italiano. Venezia Giulia e Dalmazia, Milano 1934 (XII), p. 75.
Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, Lint Editoriale, Trebaseleghe (PD) 2008, p. 167.
Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, Lint Editoriale, Trebaseleghe (PD) 2008, p. 232.
Bibliografia
Dario Alberi, Istria, storia, arte, cultura, Lint Editoriale Trieste
Dario Alberi, Dalmazia, storia, arte, cultura, Lint Editoriale Trieste
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